relazione SM

Affrontare il tema di questo concorso è stato estremamente stimolante. La presenza di una committenza “illuminata” che, scegliendo lo strumento concorsuale, sottolinea come la ricerca di una maggiore qualità architettonica ed urbanistica sia anche un buon investimento economico, rappresenta una realtà ancora tutta da sviluppare nel nostro Paese. Credo che questa scelta costituisca un importante “precedente” per l’intera Regione, oltre ad assicurare una migliore qualità della vita per i futuri residenti e per l’intera comunità urbana.

Il tema oltretutto è ancora più prezioso per il valore che costituisce l’area di Piomba: 250 m di fronte mare per una delle poche aree urbane ancora inedificate del litorale.

La presente proposta progettuale risponde alla richiesta della qualità di spazi pubblici e privati, esprimendosi attraverso un’architettura fluida. I percorsi esterni sono stati pensati come un equilibrato intreccio di spazi pubblici e privati, nel pieno rispetto della privacy degli suoi abitanti ma consentendo e stimolando delle forme di aggregazione urbana.

L’impianto presenta quattro tipologie di volumi: un grande edificio con tre fronti sul mare, distribuito principalmente su tre livelli, di funzione prevalentemente residenziale; una bassa fascia di commerciale, pensata estremamente permeabile e trasparente che crea una quinta di separazione tra il Lungomare e la piazza più interna; cinque ville bi-familiari ed altri due edifici multipiano, di cui uno a destinazione residenziale e l’altro commerciale e per servizi.

Il lotto è quasi completamente pedonalizzato, escluso l’asse viario attualmente in progetto, che lo attraversa ricollegandosi alla viabilità circostante. Da esso  è possibile  accedere al parcheggio sotterraneo posto al di sotto dell’edificio principale ed ad un’area di parcheggi pubblici a raso individuata a lato della strada e inglobata nel verde. Altri parcheggi, sia di superficie che interrati, sono stati localizzati al di sotto ed in prossimità degli edifici torre.

Tre piazze, che dal mare si susseguono fino alla strada carrabile, creano  spazi con caratteristiche differenti: sul Lungomare, una piazza e una passeggiata in quota, invitano una socializzazione a scala metropolitana, così come i punti di ristoro che vi si affacciano. Lo stesso vale per le due piazze coperte che affiancano le aree commerciali, culturali e di servizio alle due estremità nord e sud dell’edificio. La piazza interna, quella definita su tre lati dall’edificio principale, anch’essa con ampie aperture sul mare, suggerisce una socializzazione da Borgo, da vita di quartiere senza mai interrompere, però il flusso di comunicazione tra residenze, piazze pubbliche e “private”. La piazza che si affaccia sull’area di transito del lotto avrà una utenza più a a carattere urbano e risultando di servizio per l’intera area.

Delle circa centosessanta unità abitative, un centinaio sono localizzate nel corpo principale dell’edificio più grande e nei suoi due bracci, sviluppati lungo l’asse est-ovest. Grazie alla loro distribuzione ed ai raggi di curvatura dell’edificio, tutte le unità abitative godono della vista sul mare che, come si è detto, costituisce un tema forte nel progetto.

La tipologia scelta è quella dei loft, distribuiti su uno o due livelli e progettati su un modulo di 5 metri di larghezza per 10-12 m di lunghezza. Ma tutte le residenze sono state pensate componibili o scomponibili sia orizzontalmente che verticalmente, quindi aggregabili in unità più grandi e complesse o divisibili in più unità. I loft sono costituiti da due ambienti per piano, separati da una fascia servizi che, a seconda della tipologia, sarà data dal bagno, cucina, blocco scale o cabina armadio. Sono di tre tipi: un loft distribuito su un solo livello, presente sia al piano terra che al primo piano,  con metrature comprese tra i 50-70 mq, costituito da una zona soggiorno e una camera; una tipologia duplex, con metrature tra i 100 e i 110 mq, disposta su due livelli con due camere e relativi servizi al piano superiore; un terzo loft con soppalco, di circa 80-90 mq, nel cui piano superiore troviamo una camera da letto, il bagno e uno studiolo con affaccio sul salotto.

Il loft esprime un concetto abitativo sviluppato negli ultimi trent’anni, ma diffuso in Italia in tempi molto più recenti, guadagnandosi la connotazione di abitazione di pregio. Si tratta di ambienti estremamente versatili e flessibili, che esprimono confort ed alta qualità spaziale, apprezzati da chi le abita sopratutto perchè permettono modi “personali” di vivere lo spazio. La qualità abitativa offerta, vuole essere un’alternativa all’edilizia medio-bassa comune, proponendo l’uso di materiali puliti, riciclabili e a basso impatto ambientale, oltre a proporre una tipologia abitativa rispondente alla richiesta di una clientela finora disillusa. E’questo il Soggetto a cui si rivolge il progetto, una clientela che ricerca qualità di confort e modelli abitativi innovativi e moderni, per i quali il “lusso” ha connotazioni identificabili proprio in queste caratteristiche di spazio che non  trova sul mercato una adeguata offerta.

Una passerella a quota 2.90 m ripercorre le facciate dell’edificio sul lato della piazza e conduce ai vari appartamenti del primo piano, che godono di ampie terrazze con affaccio sul mare. Mentre sul lato della piazza le vetrate lasciano ampi affacci , sul lato esterno la pelle dell’edificio diventa  un sistema di breil soleil che soddisfa più funzioni: in generale protegge le viste sulle camere tutelando la privacy dei suoi,abitanti senza paraltro limitarne la vista dall’interno crea uno schermo per il sole a sud ed per il freddo sul lato nord. 

Questa la linea generale dell’intervento che, attraverso linee morbide e spazi fluidi, lavora principalmente con la luce. Gli ambienti sono estremamente ariosi e luminosi, spesso con doppio affaccio, schermati da tendaggi e breil soleil o chiusi da superfici metalliche su cui la luce si riflette.  Non si tratta di costruzioni più costose rispetto a quelle  tradizionali costituite da setti murari piani e tetti in laterizio. Esiste una produzione di carpenteria metallica per l’Edilizia altamente specializzata e consolidata, che chiaramente, servendosi di sistemi di produzione seriali e prefabbricati, ha costi competitivi e  ridotti tempi di posa in opera. In campo internazionale è ormai esperienza consolidata con alte prestazioni di questi nuovi materiali e tecnologie costruttive ci è d’esempio nell’impiego di queste tecnologie, anche in termini di isolamento termico, acustico o di altro genere.

Inoltre queste superfici curve risultano particolarmente adatte  per l’applicazione di sistemi di produzione di energia solare di tipo fotovoltaico: un’adeguata distribuzione di cellule fotovoltaiche su una superficie curva, infatti, offre ottime prestazioni di questa tecnologia, e a parità di elementi installati, una migliore prestazione rispetto a quella offerta da superfici piane. Dalla forma ne deriva quindi un alto assorbimento delle irradiazioni solari a cui consegue una produzione ottimale di energia pulita. Il tema della produzione di energia pulita, insieme con l’utilizzo di materiali riciclabili e che quindi uniscono alle caratteristiche di qualità estetico funzionale quelle  ambientali, potrebbe costituire una ulteriore qualificazione dell’intervento anche nei confronti delle caratteristiche di  qualità del prodotto che si va a vendere.

Agli estremi del corpo centrale dell’edificio sono stati progettati degli ampi spazi  polifunzionali destinati ad attività commerciali, culturali o a servizi, distribuiti su due livelli. Ai piani superiori sono presenti  altre unità abitative sempre del tipo descritto sopra, disposte su due livelli nel blocco nord e su uno a sud. Anche in questo caso tutti gli appartamenti hanno ingressi individuali e sono raggiungibili attraverso  ballatoi esterni, che nascono dalle piazze coperte al primo piano, dove sono localizzati i collegamenti verticali (scale ed ascensori).

Un edificio leggero, alto 4 m, contenente attività commerciali crea una “rotonda sul mare” Al di sopra della quale una passeggiata in quota collega i due bracci dell’edificio e prosegue allungandosi verso il mare con un graduale aumento di altezza, sino a formare due terrazze panoramiche. Il percorso e le terrazze costituiscono una vista al mare privilegiata ed esclusiva, di cui usufruisce sia il passante comune che gli abitanti.

Al di sotto delle terrazze sono stati riprogettati i due stabilimenti balneari esistenti. Nonostante questa non fosse una richiesta del bando, riteniamo tutti gli elementi presenti nel progetto nascessero da un unico efficace disegno di  riqualificazione. Lo stabilimento balneare è quasi sempre una edificazione spontanea ed improvvisata, mentre costituisce un elemento di grande visibilità ed importanza ambientale ed estetica.

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Le ville sono in posizione più arretrata rispetto al mare e con gli accessi sull’asse viario principale del lotto. Con la terra di riporto degli scavi relativi alla realizzazione dei parcheggi  è stato possibile dotare  le villa  della vista al mare. Il piano terra si trova, quindi, ad una quota di 3.50 m,  di cui 2 metri di riporto terreno oltre al 1.5 m del naturale dislivello.

Queste sono disposte su due livelli: a piano terra un’ampia zona giorno,  cucina con  dispensa, un bagno ed una camera da utilizzare come studio o terza camera da letto. La scala conduce al piano di sopra in un piccolo salottino che si affaccia sulla terrazza e da cui si accede a due camere da letto. A servizio di queste ultime ci sono due bagni, di cui uno con accesso diretto da una camera e l’altro dal disimpegno. Concepite da poter essere utilizzate come due unità residenziali distinte, od eventualmente unificate, godono di una terrazza/copertura che, grazie alla sua deformazione dinamica  ne consente un utilizzo normale, orizzontale, ma anche su piani inclinati. I materiali e la tecnologia utilizzati sono gli stessi già descritti; le forme morbide e sinuose di ispirazione organica.

Infine la zona ad edificazione intensiva ci ha suggerito la proposta di due edifici simili in elevazione, che equilibrassero l’edilizia “diffusa” verso il mare, lasciassero libero il territorio per ospitare verde ed attrezzature sportive e di svago che la collocazione vicino allo stadio suggeriva, oltre a garantire la vista sul mare per tutti, e a costituire un segno di riconoscibile  sul territorio che si confronta con elementi forti del “paesaggio” come le montagne sullo sfondo. I due edifici hanno dimensioni simili ma diversa destinazione d’uso: uno contenente residenze, l’altro commercio, terziario ed attrezzature turistiche. Si sviluppano per un’altezza di 11 piani, hanno una pianta ellittica larga 15 m alla base e che diventa 20 m nel punto più largo, più o meno a un terzo della sua altezza. La torre residenziale ha, a piano terra, una grande hall a cui seguono 11 piani di appartamenti con quattro unità abitative per piano, ed infine una terrazza panoramica. La distribuzione è di tipo centrale, con un blocco scale aerato da un cavedio, come da normativa antincendio. La distribuzione del secondo edificio nasce da varianti del primo, valutate di volta in volta in base agli utilizzi di sopra elencati.  L’edificio residenziale ha un involucro costituito da un sistema di pannelli di breil soleil in legno, il secondo ha un rivestimento in pannelli  in zinco titanio. La stessa pianta del  rivestimento è ellittica, ma disassata rispetto alla pianta dell’edificio; tra il sistema delle vetrate e quello delle schermature alloggiano i balconi.

La  scelta della tipologia a torre ha permesso di aumentare la quantità di superficie libera del lotto e conseguentemente la dotazione di giardini, di verde attrezzato, percorsi pedonali e ciclabili.