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Un segno contemporaneo può apportare un valore aggiunto ed avere una ricaduta economica sulla città.

L’apertura della stazione sul lato sud-ovest, è  un segno di democrazia urbanistica. L’interramento, anche su via  Salaria,  oltre che in via Vittorio Emanuele, e la sua pedonalizzazione valorizza tutta l’area.

Il parco e la riqualificazione del rilevato ferroviario, con servizi, commerciale, Bus Terminal, come maglia di collegamento tra la città Plebea ed il “salotto”.  La scia della vecchia via ferrata,  ri-percorsa dall’andare di biciclette e dei pedoni è asse di orientamento dell’edificio delle attività culturali.

 Questo è composto di due nuclei funzionali uniti da una pelle, in alluminio e acciaio, che ne costituisce struttura, filtro luminoso e fonte di energia.

Il Parcheggio interrato, ha 3300 posti su tre piani.

Il recupero del vecchio Ferrhotel per commercio e servizi, ne fa un elemento integrato con le attività del parco, secondo modalità innovative, ma già sperimentate.

STRUTTURA

 Trasparenza e solidità:  vetroacciaio. Il complesso appare come una grande matassa i cui intrecci sono costituiti dai nodi e dalle giunzioni fra le varie componenti strutturali.

La struttura verticale è costituito da due ordini di colonne tubolari in acciaio: quella  esterna, distribuita in corrispondenza del bordo del solaio piano terra, si inclina, interrompe la luce aggettante dei solai. L’ulteriore sporgenza troverà ancoraggio nella struttura dell’involucro esterno dell’edificio.

I  solai in vetro sono costituiti da una ragnatela spaziale in acciaio, che diventa più robusta in corrispondenza della struttura principale.

Il  PARCO

 Lecci, querce, aceri, frassini, sorbi e alberi di Giuda creano  ampie zone boscoso, soprattutto  a nord ed a sud.

L’anfiteatro in prato, con sedute in legno,  pietra, ed acciaio riprende la forma morbida dell’edificio polifunzionale.

Il sistema di illuminazione del parco e intorno all’edificio prevede la totale eliminazione dell’emissione del flusso luminosa verso l’alto.

 IDRAULICA

 Determinata la portata, si dispongono due tubi drenanti ai lati del parcheggio con andamento perpendicolare alla linea della costa, ripristinando lo scambio idraulico in falda.

 ENERGIA/AMBIENTE

 Soluzioni progettuali:

ventilazione naturale dell’edificio, con flussi naturali innescati dalla pressione esterna del vento e dagli effetti di stratificazione dell’aria; rinfrescata da aria da sotterrato

– pannelli vetrati ad alta  prestazione,  basso emissivi

– miglioramento delle prestazioni del fronte sud dell’edificio con pannellature fotovoltaiche integrate, con moduli del tipo “vetro-vetro”;

 L’edificio,quasi completamente opaco nel nucleo Auditorium, ha vaste aree vetrate in corrispondenza degli spazi di lettura,  lavoro,  vendita. Una pelle schermante riveste ed unifica i due edifici creando uno schermo diffusore per la luce solare e proteggendo le vetrate  dall’irraggiamento diretto.

FATTIBILITÀ FINANZIARIA

 Il project financing porta ad integrare il parco, con le aree per attività sportive, culturali e di spettacolo e con quelle altre che possono assumere valore economico e valorizzare anche le funzioni del parcheggio e  di Terminal Bus.

Le entrate ipotizzate contrapposte ai costi (assunti come sono in gran parte determinate dal bando stesso, con esclusione di ipotesi di sconto di impossibile giustificazione) portano ad un’ipotesi (per il project financing, dunque non solo per le opere di cui al bando) così riassumibile

Costi di realizzazione                      54.000.000  Euro

Costi presunti di gestione                     540.000  Euro

Ricavi anticipati (one-off)               30.000.000  Euro

Ricavi continuativi                            4.542.800  Euro

54.000.000 – 30.000.000 = 24.000.000

24.000.000 / 4.002.800 = 6,00

L’investimento realizzato con il project financing per il recupero delle aree di risulta può essere ammortizzato in un arco temporale di sei anni.